All’insegna della tecnica e tradizione le prove speciali della Prima coppa ville lucchesi
Le caratteristiche delle prove speciali descritte da Giacomo Ciucci, copilota vincitore del Campionato Italiano Rally Terra 2017
Lucca, 22 giugno 2018 – Sta per finire il “countdown” che separa equipaggi e appassionati dall’accensione dei motori della Prima Coppa Ville Lucchesi, evento dedicato alle auto storiche, promosso da Automobile Club Lucca, insieme con Aci Sport e con l’associazione Eventi & Motori, in programma sulle strade delle colline lucchesi venerdì 29 e sabato 30 giugno.
Gragnano, Aquilea e Pizzorne: settanta chilometri di agonismo, tecnica e tradizione. Queste le prove speciali offerte al plateau di equipaggi partecipanti, descritti dettagliatamente da Giacomo Ciucci, copilota vincitore del Campionato Italiano Rally Terra 2017 e, già in passato, campione nel contesto tricolore riservato alle strade bianche. Una disamina dalla quale emerge un vero e proprio valore aggiunto per la gara, articolata nel triplice format di Rally Storico, Regolarità a Media e All Stars.
PS 1-4 “GRAGNANO” km 8.06
Prova storica delle prime edizioni del Rally dello Zoccolo, assente dal panorama motosportivo da quasi venticinque anni, ma ancora tanto amata dai rallisti lucchesi: è una di quelle prove che ha fatto innamorare generazioni di appassionati.
Partendo in prossimità della località Borgonuovo, i piloti inaugureranno il loro “Coppa Ville Lucchesi” affrontando la prova speciale verso Gragnano alto, con un primo approccio agonistico contraddistinto da una salita “guidata” di circa due chilometri. Dopo una breve discesa, caratterizzata da due tornanti, le vetture proseguiranno verso Tofori attraverso un tratto veloce e molto tecnico fino al famoso bivio della Fattoria Maionchi, reso ormai celebre dalle decine di foto della “strettoia”, attraversata negli anni ’80, ma documentata fino ai giorni nostri. Rispetto al passato, i protagonisti proseguiranno svoltando a destra verso Tofori, con una salita più lenta e “guidata”. Lì saranno chiamati ad affrontare tre tornanti consecutivi e di alto contenuto tecnico. Arrivando a Tofori, lo spartitraffico situato in prossimità del bivio per Petrognano offrirà ai partecipanti una chicane naturale. Da quella posizione i concorrenti saranno chiamati ad affrontare un chilometraggio pianeggiante che alternerà tratti veloci e lenti, con questi ultimi caratterizzati da curve più “chiuse”. L’ultimo chilometro manderà in archivio la prova speciale con una discesa impreziosita da tre tornanti, garanzia di assoluta spettacolarità.
PS 2-5-7 “PIZZORNE” km 12.21
Una delle prove che hanno da sempre caratterizzato il Rally “Coppa Città di Lucca”. Nella versione adottata dalla “Coppa Ville Lucchesi” verrà percorsa in senso inverso, riproposta dopo quindici anni con un nuovo scenario.
La partenza è ubicata nei pressi dell’abitato di Villa Basilica, con una salita “mista” di circa cinque chilometri che alterna tratti “guidati” ad altri decisamente più veloci. L’aderenza all’asfalto è molto varia: particolare che rende la prova speciale molto tecnica. Il tratto prosegue verso l’altopiano delle Pizzorne con diversi cambi di direzione, interessanti anche dal punto di vista della spettacolarità: un chilometro e mezzo di sottobosco che, interrotto da una strada panoramica, attrarrà gli spettatori già nei giorni precedenti alla gara. Molto tecnici anche i cinque chilometri di discesa verso Matraia impreziositi da diversi tornanti e numerosi cambi di ritmo.
Sarà sicuramente la prova più importante ai fini della classifica: non è solo la più lunga, è anche l’unica che prevede ben tre passaggi.
PS 3-6 “AQUILEA” km 8.45
Ultima prova del “giro”, ricca di spunti divertenti per piloti e appassionati spettatori. Partendo dall’abitato di Ponte a Moriano si sale verso il paese di Aquilea, strada di carreggiata media e a tratti più stretta; molto “guidata”, è sempre stata una delle più apprezzate del Rally Coppa Città di Lucca. Dopo aver affrontato lo spettacolare tornante nel centro abitato di Aquilea, si continua per Mastiano con un percorso molto tecnico. Una fase della “piesse” decisamente più veloce rispetto ai chilometri iniziali, dove la cura nella stesura delle note si rivelerà determinante. A seguire, i piloti saranno chiamati ad affrontare la fase di discesa passando dall’oramai celebre “tornante del cimitero”: uno dei luoghi che hanno scritto pagine importanti del rallismo lucchese, sempre colmo di pubblico grazie alla semplice accessibilità. L’ultima parte di prova speciale è prevalentemente pianeggiante, ma con un ritmo sicuramente più veloce rispetto al resto della prova. Una piccola “università dell’asfalto”, molto tecnica, a chiudere un trittico di prove di alto contenuto.